La provincia di Taranto è una provincia italiana della Puglia meridionale di 554 067 abitanti[1]. Istituita nel 1923 in seguito allo scorporo dell'antica Terra d'Otranto, è la quarta provincia pugliese per superficie e popolazione.
Affacciata a sud sul mar Ionio, confina a ovest con la provincia di Matera (regione Basilicata), a nord con la città metropolitana di Bari, a est con la provincia di Brindisi e a sud-est con la provincia di Lecce.
Il 2 settembre 1923 venne emanato il decreto che il 21 dicembre fece divenire Taranto provincia per scorporo del circondario di Taranto dalla provincia di Lecce[2], in parte quale riconoscimento dell'importante ruolo che la città ricoprì sia nell'epoca antica che in quella moderna, ma soprattutto in ottemperanza del principio fascista della proiezione marittima dello Stato italiano ben rappresentato dall'Arsenale militare marittimo di Taranto[3].
Fino a luglio del 1951 ebbe il nome ufficiale di Provincia dello Ionio[4].
La provincia è dedita all'agricoltura, alla pesca e all'industria nei settori siderurgico, chimico, alimentare, tessile, del legno, del vetro e della ceramica.
Può vantare alcuni prodotti con certificazione DOP e IGP:
nonché vini con certificazione DOC:
Da menzionare anche l'economia legata al turismo, che nelle località di Castellaneta Marina, Ginosa Marina e Chiatona del versante occidentale, e Pulsano, Leporano, Lizzano e Campomarino del versante orientale, è ben avviata.
Gravine
Gravina di Ginosa, una profonda incisione erosiva simile a un canyon formatasi per effetto delle acque meteoriche che per millenni ne hanno scavato il percorso. Si estende per 10 km e circonda a ferro di cavallo l'intero centro abitato di Ginosa. Al suo interno sono presenti i due villaggi rupestri, il casale e il rione Rivolta. Fa parte dell'area delle Gravine.
Gravina di Palagianello, il terzo canyon più grande del Parco Terra delle Gravine.
Gravina di Castellaneta, appartiene sempre al Parco Terra delle Gravine. Si estende per una decina di chilometri e raggiunge una profondità massima di 145 metri e un'ampiezza massima di 300 metri. Lungo il suo percorso è possibile trovare resti di insediamenti rupestri.
Gravina di Laterza, è la più grande gravina del Parco, e seconda in Europa. Si estende per 12 km, e raggiunge i 200 metri di profondità massima e i 400 metri di ampiezza. Al suo interno è presente l'Oasi Gravina di Laterza della LIPU, che ospita numerose specie di volatili. Le profonde fratturazioni della roccia causate dal torrente che vi scorre in fondo ha dato forma a suggestive grotte e pinnacoli.
Parco naturale Terra delle Gravine, area naturale istituita nel 2005 dalla regione Puglia allo scopo di tutelare fauna e patrimonio paesaggistico. Si estende tra le province di Taranto e Brindisi.
Dune
Dune di Campomarino, complesso di dune presenti nel territorio comunale di Maruggio, sul litorale salentino della provincia. Si estendono per 41 ettari e alcune di esse raggiungono i 12 metri di altezza. Su di esse si sviluppa una rigogliosa macchia mediterranea. Da pochi anni è diventato sito di interesse comunitario e ospita il Parco delle dune di Campomarino.
Sistema dunale di Lizzano, complesso di dune presenti nel comune di Lizzano, sul litorale salentino della provincia.
Fiumi
Chidro, alimentato dalle acque di falda, nasce da un laghetto a poca distanza dal mare e sfocia nella località balneare di San Pietro In Bevagna.
Borraco, o Burracu in dialetto locale, ha origine da due fonti distinte, precisamente da due risorgive, nel comune di Manduria e dopo un percorso di 800 metri sfocia presso Torre Borraco.
Ostone, li Cupi o lu Stoni in dialetto salentino, scorre interamente nel territorio di Lizzano. Ricca è la fauna e la flora ai suoi bordi. Nei dintorni sono stati rinvenuti enormi quantitativi di reperti archeologici.
Cervaro, importante risorgiva del secondo seno del mar Piccolo di Taranto, nasce a poche centinaia di metri dal mare nei pressi dell'antico convento dei Battendieri.
Galeso, fiume di origine carsica che sfocia nel primo seno del Mar Piccolo. È tra i fiumi più piccoli del mondo con i suoi 900 metri di lunghezza. Sulle sue rive in età classica sorgeva il quartiere Ebalia. Nel 1169 Riccardo da Taranto, fece edificare l'Abbazia di Santa Maria del Galeso.
Tara, nasce da due rami e le sue acque sono considerate benefiche dai tarantini e il 1º settembre si celebra la Madonna del fiume Tara.
Patemisco, tipica manifestazione del fenomeno carsico delle Murge.
Lenne, appartenente al territorio di Palagiano, grosso corso d'acqua che sfocia nella spiaggia di Pino di Lenne, nella Riserva naturale Stornara.
Lato, lungo 5 km, ha origine al termine della Gravina di Laterza, raccogliendo le sue acque dalla gravina. Alla sua foce è situata la Torre Lato, costruita per difendere la costa dalle incursioni saracene.
Galaso, torrente sito a Marina di Ginosa la cui foce funge da porto-canale. Ha piene rovinose, come quella del 2011.
Riserve naturali e paludi
Fonte: Wikipedia